Acquistare uno strumento

alex | 19/11/2023

Come ben sappiamo l’acquisto di uno strumento è un momento piuttosto delicato, che comporta un investimento di denaro piuttosto considerevole. È cosa nota che gli strumenti ad arco acquistino molto valore col passare del tempo (soprattutto se si tratta di strumenti di alto livello e di liuteria italiana). 

Questo fenomeno (molto comune nel campo delle opere d’arte) fa sì che si possano raggiungere cifre piuttosto elevate nel giro di pochi decenni. Un fattore che influisce pesantemente sul valore di uno strumento (oltre alla qualità costruttiva e alla fama del liutaio) è lo stato di salute dello stesso: uno strumento sano, senza grossi danni avrà sicuramente un valore più alto. 

Ci viene facile intuire quanto possa essere impegnativo l’acquisto di uno strumento antico che sia sano, di autore certificato. 

L'antico "economico"

Capita quindi spesso di voler risparmiare (sempre volendo optare per lo strumento antico per il semplice prestigio che si pensa ne derivi) andando alla ricerca "dell'antico che costa poco” (frase sentita più e più volte nella mia carriera). Non ci si rende conto che porre all’interno della stessa frase le parole “antico” e “che costa poco”, spesso può avere dei risvolti catastrofici. 

Solitamente, invece, per avere uno strumento nuovo di alta qualità le cifre richieste sono molto inferiori

Quando ci si impunta e si ragiona in tali termini, ci si imbatte in casi di strumenti spesso anonimi (diventa difficile poi rientrare dell’investimento fatto in caso si volesse rivendere lo strumento), con problemi e debolezze strutturali, danni, crepe più o meno evidenti… potrei continuare all’infinito nel descrivere l’alto tasso di rischio che una tale scelta comporta.

 

I problemi nascosti nello strumento

 

A volte sembra di acquistare uno strumento in buono stato, ma a volte sono presenti microfessurazioni e danni più o meno occulti che col tempo possono espandersi fino a rappresentare una minaccia per la funzionalità dello stesso. Ovviamente anche in questo caso la scelta di uno strumento di nuova costruzione scongiura il rischio. 

In linea generale, quando si acquista uno strumento antico si acquista un oggetto più debole e che richiederà interventi più frequenti da parte del liutaio.

Sorge spontanea una riflessione: “E’ davvero una scelta intelligente? Comprare uno strumento antico, probabilmente di qualità costruttiva inferiore, più debole e a volte compromesso e danneggiato, spendendo una cifra maggiore, per il presunto “prestigio” che dà il possedere uno strumento antico?” 

 

Meriterebbe un capitolo a parte anche l’argomento “strumenti e certificati falsi”: altro rischio in cui si incappa spesso quando si è alla ricerca di questa tipologia di oggetti. Sono stato, mio malgrado, testimone di molti episodi di questo genere: ho visto amici e clienti cadere nelle “trappole” di alcuni liutai e commercianti filibustieri senza scrupoli, il cui solo scopo di vita è il guadagno. Il mondo degli strumenti antichi è una giungla: la fregatura è sempre dietro l’angolo e per la maggior parte delle persone non è facile difendersi.

 

Gli strumenti moderni di liuteria

 

Il mio intento, lo si sarà capito, è di spezzare una lancia a favore degli strumenti che vengono prodotti al giorno d’oggi, da liutai capaci e professionali, i quali, però, sono spesso vittima di pregiudizi.

Spesso in tono scherzoso riferisco ai miei clienti come il concorrente più temuto e “pericoloso” per il liutaio sia il “liutaio defunto”, a voler dire che spesso e volentieri c’è ben poco da fare: competere contro uno strumento antico, significa andare inesorabilmente incontro alla sconfitta, spesso a prescindere dalla effettiva qualità degli strumenti in gioco.

Quella portata avanti dal liutaio contemporaneo assume la connotazione di una vera e propria battaglia contro i pregiudizi. 

Gli strumenti moderni professionali sono assolutamente in grado di competere con gli strumenti antichi, spesso superandoli abbondantemente.

La verità è che oggi si è in grado di costruire strumenti molto migliori.